Nel suo nuovo libro l’immunologo denuncia paure e pregiudizi e spiega come funzionano i vaccini, un’arma che nel mondo oggi salva cinque vite ogni minuto ed entro il 2020 eviterà 25 milioni di morti. E che sta aprendo straordinarie prospettive nella lotta al cancro
MILANO – “Cinque vite salvate nel mondo ogni minuto, 7.200 ogni giorno, 25 milioni di morti evitati entro il 2020. I vaccini sono l’intervento medico a basso costo che più di tutti ha cambiato la nostra salute, e costituiscono la migliore assicurazione sulla vita dell’umanità”.
Lo scrive, nel suo nuovo libro “Immunità e Vaccini”, Alberto Mantovani, uno dei più noti immunologi in campo internazionale, il ricercatore italiano più citato nella letteratura scientifica internazionale, che è anche Direttore scientifico dell’Istituto Humanitas.
Un fondamentale strumento di tutela della salute
Eppure, negli ultimi anni è sensibilmente aumentato il numero dei genitori che decidono di non vaccinare i propri figli, “una scelta condizionata – dice Mantovani – dalla diffusione di voci incontrollate su un presunto legame tra questo fondamentale strumento di tutela della salute e l’insorgenza di alcune gravi malattie. E le paure e i pregiudizi non sono scomparsi neppure dopo che la comunità medica ha categoricamente smentito tali “leggende”.
Ma i vaccini sono davvero pericolosi? “Non possiamo non dimenticare che, senza le campagne vaccinali dell’ultimo secolo, saremmo ancora esposti – risponde l’immunologo – a flagelli come il vaiolo e la poliomielite, e a tutte quelle malattie comunemente considerate ‘innocue’, come il morbillo o la parotite, che possono invece essere causa di gravi complicanze, di danni permanenti o, addirittura, di morte. Inoltre, non avremmo armi efficaci per difenderci da epidemie causate da virus vecchi e nuovi, come sars o ebola”.
In ‘Immunità e Vaccini’ (Mondadori), Mantovani spiega in modo chiaro e accessibile come funziona il nostro sistema immunitario e cosa succede quando ci vacciniamo, facendo un bilancio dei rischi (“più che modesti”) e dei benefici (“enormi”).
Decidere di vaccinare i propri figli è scelta che riguarda la collettività
Riguardo, in particolare, alla sicurezza dei vaccini oggi disponibili, “i dati statistici parlano chiaro – osserva Mantovani – ed è sulla base di queste informazioni, e non di semplici suggestioni, che si dovrebbe ragionare su un argomento tanto importante per la salute su scala globale. Decidere di vaccinare o meno i propri figli è infatti una scelta che non riguarda unicamente la salute del singolo individuo bensì quella dell’intera collettività, perché soltanto quando la copertura vaccinale raggiunge una certa soglia le malattie possono essere debellate e la loro diffusione efficacemente contrastata”.
Le nuove prospettive nella lotta contro il cancro
Ma il Direttore di Humanitas non si ferma qui: nel libro annuncia come i passi da gigante fatti negli ultimi anni dalla ricerca in campo immunologico “stiano aprendo nuove e straordinarie prospettive per l’impiego dei vaccini nella lotta contro il cancro, la malattia che continua a farci più paura”.