Chi mangia “alla mediterranea” sta meglio e si allunga la vita

La “Cucina del Senza”, priva di sale e zucchero aggiunti, permette di riscoprire i gusti naturali con grandi vantaggi per la salute. Un congresso a Venezia

VENEZIA – “Gli scienziati hanno ampiamente dimostrato che siamo ciò che mangiamo – dice Michele Carruba, fondatore della Società Italiana di Alimentazione e Sport e presidente della Commissione Alimentazione Stili di Vita e Salute del Ministero della Salute -. Cardiopatie, ictus, diabete e alcuni tumori dipendono spesso dall’alimentazione e dal nostro stile di vita”.
Ma non solo. “Mangiare poco e bene aiuta a prolungare la vita”, sostiene da sempre il professor Umberto Veronesi. E lo hanno messo in evidenza, in una sperimentazione sui ratti, alcuni ricercatori dell’Università del Sud dell’Illinois con un lavoro pubblicato su “Proceedings of the National Academy of Sciences”.

E’ indubbio che la durata e la qualità della vita dipendono in gran parte dai geni, ma sappiamo anche che numerosi fattori ambientali come l’inquinamento e l’alimentazione possono incidere pesantemente, modulando l’azione dei geni, attivandoli o disattivandoli. Chi esagera col cibo diventa resistente all’azione dell’insulina (l’ormone che serve per utilizzare gli zuccheri contenuti negli alimenti), rischia quindi di ammalarsi di diabete, senza contare che va in sovrappeso, aumentando il rischio cardiaco. Mangiare sano, vario e non esageratamente è quindi fondamentale.

La bella notizia sta nel fatto che oggi numerosi chef stellati ed esperti enogastronomici si sono resi conto di questa realtà e stanno portando in tavola l’esperienza salutistica raccolta dai medici e dai ricercatori. E’ il caso della “Cucina del Senza”, ideata da Marcello Coronini, critico enogastronomico e docente universitario. La “Cucina del Senza”, si basa sulla nuova tecnica di cucinare i cibi senza sale o grassi aggiunti e i dessert senza zuccheri aggiunti. E’ questo un modo per realizzare una cucina altamente salutare senza nulla togliere al gusto e al sapore degli splendidi ingredienti della tavola italiana che, così, ne risultano valorizzati. In pratica si tratta di riscoprire una cucina completamente naturale, non “pompata” con sale, grassi e zuccheri, ma che metta in risalto le caratteristiche organolettiche dei diversi prodotti naturali, affiancati in sapienti abbinamenti. “Vorrei che dai fornelli degli chef e dei ristoranti, la ‘Cucina del Senza’ riuscisse a conquistare le case della gente, ne guadagneremmo tutti in salute – afferma Marcello Coronini -. E’ un’idea sostenuta anche da Expo 2015 e dal Ministero della Salute”.

“Non bisogna mai mangiare in eccesso – afferma il professor Carruba -, dobbiamo evitare che le calorie introdotte col cibo siano superiori a quelle che ci servono per vivere. E si dovrebbe sempre fare un po’ di sport, di movimento. Tenete conto che un obeso ha un’aspettativa di vita di 10 anni inferiore a quella di un individuo normopeso. E a favore della popolazione italiana c’è la gustosa Dieta Mediterranea, un regime alimentare riconosciuto in tutto il mondo come elisir di salute e lunga vita”.

Così “Gusto in scena”, appuntamento di cultura e pratica enogastonomica che si terrà domenica 1 e lunedì 2 marzo 2015 a Venezia, alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista (info: www.gustoinscena.it), avrà come protagonista proprio la “Cucina del Senza”, e in seno all’usuale congresso sarà presentata la “Pizza del senza”. La pizza, infatti, è un piatto simbolo della nostra cucina, una tra le ricette che maggiormente ci hanno fatto conoscere all’estero. Proprio per questo il nuovo progetto vedrà i più importanti professionisti del settore confrontarsi nella realizzazione di pizze senza sale e senza grassi aggiunti. In parallelo al Congresso si terranno altre manifestazioni enogastronomiche. E 18 ristoranti locali realizzeranno menù di degustazione con piatti originali e tradizionali, ma tutti preparati secondo regole rigorosamente salutari.