I riconoscimenti nell’ambito dell’annuale serata natalizia dell’Associazione che, come sempre, è stata particolarmente appagante per l’occasione conviviale che riunisce colleghi e amici al termine di un sempre intenso anno lavorativo. Con noi il Direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, e illustri esponenti della Medicina, quali Silvio Garattini, Massimo Galli, Fabrizio Pregliasco, Pasquale Ferrante, Adriana Albini.
Nicoletta Colombo per la Medicina, Raffaella Cesaroni per il Giornalismo medico scientifico e Giovanna Vetere per la Comunicazione area Salute hanno ricevuto il ‘Premio Unamsi 2023’ nel corso dell’annuale appuntamento natalizio promosso dall’Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione, che ha riunito all’Hotel Galles di Milano un’ottantina di colleghi.
La Professoressa Colombo è Direttore del Programma Ginecologia all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e all’Università di Milano Bicocca insegna Ostetricia e Ginecologia. Ha lavorato per lungo tempo a Londra, Boston e New York. Ha dedicato una vita allo studio dei tumori ginecologici, con particolare attenzione a quello dell’ovaio. È la prima donna a ricevere il Premio alla Carriera della Società Europea di Ginecologia Oncologica (ESGO), consegnatole lo scorso ottobre. Ed è anche una delle ricercatrici italiane in campo oncologico fra le più note al mondo, come ha sottolineato nel corso della serata la collega giornalista (e medico) Adriana Bazzi. Dai suoi colleghi internazionali è soprannominata ‘The Queen’. E’ stata premiata da Unamsi con la seguente motivazione: “Da 40 anni in prima linea negli studi sui tumori ginecologici, ha contribuito al lento ma decisivo progresso della ricerca, fino alle più recenti acquisizioni terapeutiche che hanno aumentato le prospettive di vita delle pazienti. Importante la sua presenza agli incontri con la stampa e la sua disponibilità a rispondere alle domande dei giornalisti”.
Raffaella Cesaroni è giornalista professionista dal 2004. Dal 2003 è alla conduzione delle edizioni del mattino di Sky Tg24. Ha firmato per Sky Tg24 diverse inchieste nazionali in ambito medico-sanitario ed è spesso impegnata nella moderazione e conduzione di convegni ed eventi di carattere biomedico. A lei il riconoscimento Unamsi è stato attribuito “per aver dato vita con Health, appuntamento settimanale di Sky Tg 24, a un format televisivo in grado di fornire al telespettatore un’informazione semplice, chiara e rigorosa su temi di salute e sanità”.
Giovanna Vetere, account director con oltre 20 anni di esperienza nella comunicazione e nelle relazioni pubbliche, nelle relazioni con i media, tradizionali e social. Su Linkedin figura anche come “networker all’interno di ambienti complessi”. Tutti noi di Unamsi la conosciamo bene e la apprezziamo come una voce amica, al telefono o su una email: “Ciao, sono Giovanna di Noesis”, sempre pronta a proporti incontri di lavoro, convegni, conferenze stampa e ad aiutarti nella ricerca di notizie. E’ stata premiata “per la sempre inappuntabile, professionale collaborazione, attraverso l’Agenzia di Comunicazione Noesis, con i giornalisti medico-scientifici in occasione di convegni, incontri stampa, organizzazione di interviste, per approfondire la conoscenza del mondo della salute”.
Il comune denominatore delle motivazioni dei premi è, come recita il Dna di UNAMSI, la qualità dell’informazione nelle sue diverse declinazioni. Lo stesso Presidente Nicola Miglino ne ha sottolineato l’importanza a partire dall’attenzione agli aspetti etici e deontologici.
Alla serata hanno partecipato alcuni fra gli esponenti più illustri del Giornalismo, come il Direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, che ha preso la parola per sottolineare l’importanza sempre più stringente di poter contare su un’informazione corretta e completa sui temi della Salute e della Ricerca biomedica e quindi su giornalisti preparati ad affrontare con professionalità questi argomenti che toccano da vicino la sensibilità di tanti lettori. Ospiti di Unamsi, in una serata che è stata realizzata con la collaborazione di Bayer, anche illustri esponenti della Medicina, da tempo ‘amici’ dell’Associazione, quali Silvio Garattini, presidente dell’Istituto Mario Negri di Milano, l’infettivologo Massimo Galli, il virologo Fabrizio Pregliasco, il microbiologo Pasquale Ferrante, la biochimica e ricercatrice Adriana Albini, che è tra le prime scienziate italiane più citate al mondo.
