Una proteina alla base dello sviluppo della corteccia cerebrale

La CEP63 individuata da un pool internazionale di ricercatori coordinati dall’IFOM di Milano. Possibile un suo ruolo anche nello sviluppo di alcuni tumori

MILANO – Si chiama CEP63 la proteina responsabile dello sviluppo della nostra corteccia cerebrale. A individuarla, un team internazionale coordinato dall’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano e finanziato dalla Fondazione Giovanni Armenise-Harvard.

Secondo i ricercatori, coordinati dall’oncologo molecolare Vincenzo Costanzo, la molecola posizionata su un organello interno alle cellule deputate a diventare neuroni, sarebbe implicata nei meccanismi di divisione delle cellule stesse e quindi potenzialmente responsabile di anomalie o alterazioni nella crescita e nello sviluppo della corteccia cerebrale.
Gli studi, condotti in vivo presso l’Istituto di Ricerca Biomedica di Barcellona, hanno difatti dimostrato come l’assenza della proteina CEP63 sia direttamente responsabile della morte dei precursori neuronali, con conseguenti alterazioni nello sviluppo cerebrale e sviluppo di una neuropatologia nota come microcefalia. CEP63 potrebbe giocare anche un ruolo fondamentale nella Sindrome di Seckel, una malattia caratterizzata da nanismo intrauterino e post-natale, ritardo mentale e, appunto, grave microcefalia.
Non solo. Visto il ruolo nel controllo della divisione cellulare potrebbe esistere anche un legame tra il suo malfunzionamento e lo sviluppo di tumori: nel corso degli esperimenti è stato infatti scoperto che gli effetti dell’eliminazione di CEP63 si annullano se contemporaneamente viene inattivata la proteina P53, un soppressore delle cellule neoplastiche che appare mutato nel 50% dei tumori umani.
“Già sapevamo che la proteina P53 è in grado di riconoscere le alterazioni del DNA, ma ora ipotizziamo che possa farlo anche con quelle del fuso mitotico (struttura coinvolta nella divisione cellulare, ndr), che molte volte è alterato nelle cellule tumorali: ciò mostrerebbe il suo legame con CEP63, che regola appunto il posizionamento del fuso mitotico nel processo di divisione cellulare”, ha spiegato Costanzo. Un’ipotesi che, se venisse confermata, potrebbe essere utile per controllare la proliferazione e lo sviluppo di molti tipi di cellule negli organismi vertebrati.