Tumore del polmone, ancora troppi insuccessi

Il 40% dei pazienti non ha accesso alle cure di ultima generazione. Una rete di centri multidisciplinari permetterebbe di curare meglio e con maggiore appropriatezza. Fonicap (Forza operativa nazionale interdisciplinare contro il tumore del polmone) organizza il 1° dicembre a Verona un incontro con i presidenti delle principali Società scientifiche oncopneumologiche per varare un protocollo d’intesa che porti alla massima collaborazione fra specialisti

VERONA – E’ allarmante l’appello di Antonio Santo, presidente di Fonicap (Forza operativa nazionale interdisciplinare contro il tumore del polmone) in vista del prossimo congresso nazionale: “Il 60% dei pazienti con tumore polmonare sul territorio nazionale non viene trattato in centri specialistici adeguati, dotati della necessaria expertise. Spesso manca un approccio multidisciplinare.
Di conseguenza, i pazienti non ricevono i migliori trattamenti possibili”. Secondo il dottor Santo “Nonostante il notevole miglioramento delle tecniche chirurgiche e anestesiologiche, delle nuove efficaci tecniche radioterapiche e soprattutto dei nuovi farmaci oncologici (chemioterapici di ultima generazione, target therapy, immunoterapia), la sopravvivenza a cinque anni dei pazienti con cancro del polmone è solo ‘modestamente’ aumentata dal 12 al 14% negli uomini, e dal 14 al 18% nelle donne. Questo ci permette di affermare che è prioritario indirizzare i pazienti in centri di riferimento adeguati per esperienza e multidisciplinarietà per ottenere i migliori trattamenti integrati attualmente disponibili sul territorio nazionale. E il nuovo percorso va costruito in funzione del paziente”.
I dati sono impressionanti. “Ogni anno in Italia – continua il dottor Santo – 41mila persone si ammalano di tumore del polmone. Circa 33mila muoiono. Solo il 14% degli uomini e il 18% delle donne possono sperare di sopravvivere alla malattia nei cinque anni successivi. E purtroppo, è stato accertato che il 40% dei pazienti non ha avuto accesso alle cure e alle buone pratiche di ultima generazione”.
Proprio per cercare di migliorare questa realtà, Fonicap (www.fonicap.it) riunirà il 1° dicembre, nell’Auditorium Domus Mercatorum della Camera di Commercio di Verona, i presidenti delle principali Società scientifiche oncopneumologiche italiane, del Tribunale del Malato e della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, con l’obiettivo di varare un protocollo d’intesa che porti tutti gli esperti a collaborare come pari e all’insegna della multidisciplinarietà. All’incontro è stato invitato anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

L’evento sarà il momento più importante del XIII Convegno nazionale Fonicap che inizierà giovedì 30 novembre. Una tre giorni di dibattiti e relazioni sulle più interessanti novità in merito alla diagnosi e cura delle neoplasie toraco-polmonari. Un summit che prevede anche la premiazione dei 3 migliori contributi scientifici in oncopneumologia di giovani ricercatori sotto i 40 anni.
Maurizio Maria Fossati