I libri dei nostri soci – “Parole che curano” di Maurizio M. Fossati e Franca R. Parizzi

Un libro di ‘medicina narrativa’, dove si mostra come il dialogo fra medico e paziente generi un’empatia che fa buona la Medicina. Vi si raccontano storie di malati, familiari e curanti. Nella sua prefazione il grande oncologo recentemente scomparso Umberto Veronesi spiega che il dialogo medico-paziente non è una perdita di tempo, al contrario fa bene sia al malato che alle cure.

MILANO – Nel corso di una malattia ci sono parole che possono dare conforto, infondere speranza, coraggio e serenità. Sono le “parole che curano”, quei consigli, quelle condivisioni che nascono dal cuore e risuonano, subito e in sintonia, in un altro cuore, quello del malato. Read more »

Milano, consegnati i Premi Unamsi 2016

Nella Serata di Natale dell’Associazione, i riconoscimenti a Riccardo Iacona, Valter Longo, Fabrizio Pregliasco e all’Ufficio stampa di AIFA

MILANO – Sono stati consegnati ieri al Circolo della Stampa di Milano i Premi UNAMSI 2016. «Il nostro codice etico prevede che una notizia è tale solo se le sue fonti sono autorevoli» ha ricordato Francesco Brancati, presidente UNAMSI, sottolineando la filosofia su cui si fondano le numerose attività di formazione dell’associazione e il razionale per le scelte della giuria (nella foto i quattro premiati insieme al Consiglio direttivo UNAMSI). Read more »

Cuore matto quanto mi costi

Pacemaker e defibrillatori a monitoraggio remoto continuo abbassano la mortalità dei 38%, ma il Sistema Sanitario Nazionale non prevede ancora i rimborsi dei controlli cardiologici a distanza

MILANO – Immaginate di avere a disposizione una supercar ma di dover girare col freno a mano tirato. Che delusione. E quanto inutile spreco di tecnologia. E’ una metafora, certo, ma ben rappresenta la situazione sanitaria italiana relativa ai moderni dispositivi cardiaci impiantabili a monitoraggio remoto. Il freno a mano è dato dal fatto che il controllo a distanza del paziente non viene rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale. Oggi i costi, infatti, rimangono tutti sulle spalle dell’industria che produce i device e dell’ospedale che li gestisce. Read more »