Scritto con Gian Franco Gensini e Mara Tognetti Bordogna, il volume presenta l’offerta formativa post laurea in Medicine Tradizionali e Non Convenzionali da parte delle università italiane
MILANO – Le medicine tradizionali e non convenzionali ”costituiscono una possibile via per una nuova sanità in quanto più economiche rispetto alla biomedicina e comunque efficaci per molte patologie”.
Parte da questi concetti il volume “La Formazione nelle Medicine Tradizionali e Non Convenzionali in Italia – Attualità, esigenze, criticità e prospettive” (editore FrancoAngeli, collana Scienze e Salute, pp. 256, € 29,00), appena uscito in libreria, di cui è coautore Paolo Roberti Di Sarsina, socio UNAMSI oltre che psichiatra e coordinatore del Master in “Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali” all’Università di Milano-Bicocca.
Il volume – scritto a tre mani con Gian Franco Gensini, direttore del Dipartimento Cardio-toraco-vascolare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze, oltre che presidente della Fondazione Smith Kline e Mara Tognetti Bordogna, che insegna Politiche per la Salute presso l’Università di Milano-Bicocca – presenta l’offerta formativa post laurea in Medicine Tradizionali e Non Convenzionali da parte delle università italiane, all’interno delle Facoltà di Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria e Farmacia.
Il testo parte dall’auspicio di una “più simmetrica relazione medicopaziente” e dalla “responsabilità sempre più rilevante degli individui rispetto al proprio stato di salute”, per ”fare il punto sulla formazione in Medicine tradizionali e non convenzionali nei diversi ambiti”, ma anche per “delineare dei possibili percorsi formativi dotati dei requisiti necessari per la formazione di solidi professionisti della salute”.