La corretta informazione su temi riguardanti la salute rappresenta oggi uno dei cardini principali della professione giornalistica. E questi argomenti sono tra i più richiesti e seguiti dal grande pubblico, sui giornali, online, alla televisione o in radio.
Questo accresce ancor più il senso di responsabilità degli operatori della comunicazione impegnati in questo settore, obbligandoli a un continuo aggiornamento rispetto a una ricerca che in pochi anni è in grado di rivoluzionare tesi, approcci e dogmi delle scienze mediche. Impresa non semplice, considerate anche le difficoltà che la nostra professione sta vivendo negli ultimi tempi e che rendono il lavoro giornalistico sempre più precario.
Per agevolare il lavoro di tanti colleghi, aiutarli attraverso occasioni di crescita professionale, l’UNAMSI, che ha svolto nel 2014 un faticoso lavoro, impegnandosi su più fronti, proseguirà la sua missione anche nel 2015, con nuove idee, nuove proposte. Tutte sostenute da aziende (la nostra è un’ Associazione senza fini di lucro e non riesce a finanziare in prima persona i propri progetti), ma sempre improntate alla massima indipendenza, nel pieno rispetto dell’etica professionale.

La nostra attività nel 2014
Quello passato è stato il primo anno dei Corsi di Formazione obbligatori per i giornalisti. E l’UNAMSI ha cercato di dare una mano per organizzare corsi di aggiornamento da inserire nell’offerta dell’Ordine dei Giornalisti per il riconoscimento dei crediti formativi.
All’inizio di settembre ne abbiamo presentati otto, tutti gratuiti per i colleghi: il primo è stata la cerimonia di premiazione del Premio Grande Ippocrate (riservato a un ricercatore di valore con grande appeal per la divulgazione medico-scientifica), con la collaborazione di Novartis. Alla ‘Lecture’ della vincitrice, la Professoressa Flora Peyvandi, sulle malattie della coagulazione del sangue è seguita una tavola rotonda con giornalisti UNAMSI ed esperti come Domenica Taruscio, direttore del Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità. Era certamente una ottima opportunità di aggiornamento e così è stata accolta dall’Ordine, che le ha attribuito 2 crediti formativi.
Quindi, la Conferenza ‘In Asia batte un cuore italiano’con il cardiochirurgo professor Stefano Marianeschi che ha parlato dei problemi che ha incontrato in alcuni Paesi asiatici dove si è recato ad operare bambini. Tre crediti formativi.
Ma il ‘pezzo forte’ è stato il Corso di formazione ‘Il giornalismo di domani’, finanziatoci interamente da IBSA (che ha anche offerto la versione FAD, gratuita per tutti i giornalisti italiani) e diviso in quattro blocchi da 8 ore. I primi due (per un totale di 16 crediti formativi) si sono svolti in ottobre (”Blog e siti web’) e novembre (”I nuovi media”).

E nel 2015…
Quindi gli ultimi due blocchi a gennaio (”La foto digitale”) e febbraio (”ripresa e montaggio video”). Con altri 16 crediti formativi. C’è stata anche una ‘coda’ di tre incontri sul ‘fotoritocco’.
Nel 2015 abbiamo proseguito con altri due corsi: ‘A caccia di salute sul web’, rispettivamente su ‘pubmed.gov’ e su ‘nozioni di statistica medica’.
Nel mese di maggio si sono svolte in EXPO le cerimonie per la consegna di due premi giornalistici a cui l’UNAMSI ha partecipato con i suoi giornalisti in giuria: Il Premio SOI e il Premio Agrofarma. A settembre 2015 c’è stata anche la cerimonia di consegna del Premio Alzheimer, in occasione della giornata mondiale dedicata alla malattia.
Contro ogni aspettativa (per via della situazione di crisi che tocca molte testate e non consente l’effettuazione di stages) siamo riusciti a portare a casa anche quest’anno la Borsa di studio/stage ‘Monica Andreucci’, finanziata da Bracco, destinata ad aspiranti giornalisti medico scientifici. La cerimonia di consegna si è svolta il 13 luglio in EXPO, a Palazzo Italia.
UNAMSI ha poi collaborato ai ‘I Dialoghi della Chirurgia Italiana’, promossa dal Collegio Italiano dei Chirurghi, consistente in una ventina di conferenze aperte al pubblico nell’ambito di EXPO sul tema della prevenzione delle malattie con l’alimentazione. In questo ambito ha fatto sì che due di queste conferenze (‘Quando il cibo può far male ai bambini: miti, pregiudizi, realtà’ – ‘Immaginare il cuore: scienza, arte, umanesimo e stili di vita’) fossero accettati dall’Ordine dei Giornalisti quali corsi di aggiornamento validi per la formazione professionale continua (con un totale di 7 crediti formativi).
In particolare, se i colleghi Soci dell’UNAMSI avessero seguito tutti i corsi proposti dall’Associazione nel 2015, avrebbero totalizzato 30 crediti, 10 in più di quelli necessari.
Tra giugno e ottobre UNAMSI ha dato il proprio patrocinio a una serie di sei Conferenze di Nutrition Foundation of Italy, sempre in ambito EXPO, sul tema delle tecnologie alimentari a difesa della sicurezza e della salute.
In ottobre UNAMSI ha collaborato con la ‘Fondazione per il Cuore’  sul Progetto (finanziato da Sanofi) ‘Valutazione dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari nel mondo del lavoro’.
Nel corso dell’anno UNAMSI ha anche partecipato e concesso il proprio patrocinio al Master ‘Comunicare la salute: dai media tradizionali ai social’, dell’Università di Milano; al Premio O.MaR (malattie rare), al Corso Nazionale ‘Giornalisti medico-scientifici e Oncologi medici’ (svoltosi a Parma in giugno), al convegno ‘Pubblico e Privato per il Futuro della Sanità’ (a Ferrara in novembre), al “9 International Symposium on xperimental Spinal Cord Repair and Regeneration”, al Premio Galderma ‘Pelle e Salute’.

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