Da Maurizio Fossati, oltre 100 quiz per svelare le curiosità della scienza
MILANO – Vi siete mai chiesti perché dopo il temporale spunta l’arcobaleno? O perché le cicale cantano così tanto? O ancora, perché col passare degli anni i capelli diventano bianchi? E perché a volte la maionese impazzisce?… Quante volte ci si chiede ‘perché?’ davanti a un fatto che solitamente si dà per scontato! E non certo per ‘sete di sapere’ quanto molto più banalmente per ‘semplice curiosità’. Quella stessa curiosità del mondo che ci circonda, che spinge i bambini a tempestarci con lunghe raffiche di “perché?”, talvolta ingenui, spesso anche imbarazzanti per il fatto che, colti in fallo, non sappiamo rispondere.
‘Perché’ sono tante le spiegazioni scientifiche che a volte non si comprendono, o sfuggono. Oppure semplicemente si ignorano.
A sfidare in modo divertente le nostre conoscenze, con ‘Oltre 100 quiz per svelare le curiosità della scienza’ è appunto ‘Perché?’, un libretto (132 pagine, Morellini Editore) scritto dal collega dell’UNAMSI Maurizio Maria Fossati.
Il volumetto parte con ‘perché le mosche camminano sul soffitto senza cadere’ e conclude con ‘perché in cucina si usano i mestoli di legno’. Ma c’è la domanda sul ‘perché le dita si incollano al ghiaccio del freezer’ e quella su ‘come fanno gli aerei a stare in aria senza precipitare’. E, a proposito di aerei, ce n’è una, esattamente la 50/a domanda, che tratta il problema delle strisce bianche lasciate in cielo da certi aerei, proprio loro: quelle che qualcuno ha contrabbandato come ‘scie chimiche’, andando a incrementare sul web (e non solo!) il lungo elenco delle fake news.
E poi: perché i fiori sono colorati, perché si scivola sul ghiaccio, perché esiste il fenomeno delle maree, perché gli gnocchi cotti vengono a galla, perché i gatti fanno le fusa, perché… Si può andare avanti fino a citarne 132, tante quante le pagine del libro.
In realtà, scrive nella prefazione Giovanni Caprara, giornalista scientifico del Corriere della Sera e presidente dell’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici), “la lista dei perché è inesauribile”, ma in questi “quiz inventati per stimolare e mettere alla prova ciò che ci ricordiamo o quello che non sappiamo, troviamo la freschezza dell’esplorare e il piacere dello scoprire (o del riscoprire) aspetti della natura o di noi stessi che ci avevano entusiasmato e che, magari, abbiamo dimenticato”.
Per ogni ‘Perché?’ Fossati fornisce tre risposte plausibili (a, b e c) e la relativa risposta giusta, con esaurienti spiegazioni scientifiche ma sempre proposte con linguaggio giornalistico, chiaro e comprensibile da chiunque. Questa risposta è però scritta con i caratteri capovolti a fondo pagina, come ogni quiz che si rispetti, così da stimolare il lettore a pensare e a tentare la risposta giusta, prima di andare a controllare.
A proposito, andando a controllare scopriamo che dopo il temporale spunta l’arcobaleno perché “le gocce d’acqua rimangono sospese nell’aria”, i raggi solari “vengono rifratti, cioè deviati all’interno delle gocce”… e “arrivano ai nostri occhi, scomposti nei 7 colori fondamentali che formano la luce bianca”.