A UNAMSI il Premio Speciale FareRete Bene Comune

Il 1° premio al progetto di una onlus di Pavia per incrementare la sopravvivenza di chi è colpito da arresto cardiaco

ROMA – UNAMSI premiata per “La promozione del Bene Comune attraverso l’Informazione”, dall’Associazione FareRete Bene Comune Onlus, che ci ha assegnato uno dei 3 riconoscimenti speciali, consegnati nel corso di una bella cerimonia, la sera del 29 marzo, nella sala della Piccola Protomoteca, in Campidoglio, a Roma.
Ha ritirato il Premio il Presidente Franco Marchetti (nella foto), “particolarmente orgoglioso – ha detto – che un’organizzazione che ha quale scopo la promozione del Bene Comune, abbia voluto dare un riconoscimento all’impegno che tutti i soci UNAMSI profondono nel loro quotidiano lavoro, con l’intento di garantire, attraverso l’informazione, la diffusione di conoscenze che siano – come recita lo stesso Statuto dell’Associazione – il più possibile corrette, libere da ogni condizionamento, a vantaggio solo della crescita culturale della popolazione negli ambiti della salute e della ricerca biomedica”.
“Molte delle iniziative che abbiamo realizzato – ha precisato Marchetti – contribuiscono a promuovere il Bene Comune. Ne è un esempio il nostro decalogo contro le bufale, con cui ci siamo proposti di aiutare chi è alla ricerca di informazioni di salute a non cadere vittima di fake news, anche in considerazione della diffusione sempre più frequente sul web di notizie false in ambito sanitario”. “Questo Premio, conclude Franco Marchetti, è per noi un ulteriore stimolo a proseguire nel nostro impegno”.
“Il Bene Comune, non è la sommatoria dei beni di tipo economico o strutturale – ha sottolineato Paola Pisanti, Presidente dell’Associazione FareRete Bene Comune Onlus, oltre che consulente del Ministero della Salute per il Piano Nazionale della Cronicità – E’ invece l’attuazione di una politica sociale che abbia l’obiettivo di migliorare la qualità di vita della comunità, che a sua volta ricade sul singolo individuo. Perché non c’è benessere della comunità se non c’è benessere del singolo individuo e anche il benessere della persona ricade sulla qualità della comunità”.
Gli altri due Premi Speciali sono andati a Federico Serra, Past President di fare Rete Bnene Comune, “per il lavoro di una vita rivolto al Bene Comune”, e al progetto UNICEF Italia “Posso fare la differenza! Nuovi stili di vita per salvaguardare l’ambiente”, progetto che ha coinvolto fino a 6000 studenti dell”Emilia Romagna e della Lombardia.
Il 1° premio è invece andato al progetto ‘Cittadini Salvavita’, proposto dall’organizzazione di volontariato ‘Pavia nel cuore’, che si propone di incrementare la sopravvivenza da arresto cardiaco extra-ospedaliero nella Provincia di Pavia, tramite l’APP ‘Permis de Sauver’ per smartphone. Il sistema, in seguito alla segnalazione di un arresto cardiaco, permette al Sistema di Emergenza Sanitaria–118 di attivare (contemporaneamente all’invio di un’ambulanza attrezzata) una rete di First Responder composta da cittadini formati alle manovre salvavita mediante corsi BLSD (Basic Life Support – early Defibrillation) gratuiti.
“Quando una persona è colpita da arresto cardiaco – ha spiegato Enrico Baldi, referente di ‘Pavia nel Cuore’ – bisogna agire in fretta, cioè nei primi 5-10 minuti. Sapendo che il tempo medio di arrivo di un’ambulanza in Europa, è di 8-10 minuti, va da sé che, se non si interviene prima del suo arrivo, le probabilità di salvezza delle persone colpite da arresto cardiaco, che sono 60 mila all’anno in Italia, sono molto basse”. In base al progetto invece è possibile attivare le persone formate per quel tipo di assistenza che si trovano sul territorio in vicinanza della persona colpita da arresto cardiaco e assicurare così quella tempestività nell’intervento necessaria per aumentare le sue possibilità di sopravvivenza, così come avviene nelle realtà europee e mondiali che hanno implementato questo tipo di sistemi, diminuendo anche la spesa pubblica”.
Il progetto si prefigge anche di monitorare il numero di iscritti all’applicativo, il numero di casi di arresto cardiaco in cui almeno un First Responder risponde all’allertamento e i tempi di arrivo sul luogo dell’evento. Questi dati, grazie alla collaborazione con il Registro degli Arresti Cardiaci della Provincia di Pavia (Pavia CARe), permetteranno di valutarne l’impatto sulla sopravvivenza, confrontando i dati del periodo precedente allo sviluppo del progetto con quelli del periodo del progetto stesso. Cittadini SalvaVita potrà fungere da progetto pilota per l’implementazione, in tempi successivi, di tale sistema su scala regionale ed nazionale.
Il 2/o premio è stato attribuito al progetto “Telemedicina e dialisi: quando la tecnologia migliora realmente la qualità di vita del paziente cronico”, di Baxter Italia. Nell’ambito ‘Istruzione di Qualità’ sono stati premiati i progetti ‘Smoke-Free Cities’ Contro la dispersione selvaggia dei mozziconi di sigaretta dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione ANP, e il progetto “EcoSofia” per sensibilizzare i ragazzi delle scuole medie sul problema dell’inquinamento e dei cambiamenti ambientali, dell’Associazione di Promozione Sociale Buona Idea.